Guerra non fa nessuno grande

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Il risveglio del Ki – Quanto Aikido c’è in Guerre Stellari?
Guerre Stellari. Jedi e Samurai. La Forza ed il Ki. Quante somiglianze! Quando Luke Skywalker, nel secondo film della trilogia originale L’Impero Colpisce Ancora, va sul sistema Dagobah per incontrare il maestro Yoda, non lo riconosce nel buffo e piccolo esserino che gli compare davanti. Alle insistenti domande del piccoletto risponde un po’ scocciato e cerca di liquidarlo dicendogli che sta cercando “un grande guerriero”. “Grande guerriero! Grande guerriero? …Guerra non fa nessuno grande“, è la saggia risposta del maestro Yoda. Anche il fondatore dell’Aikido Morihei Ueshiba avrebbe risposto così. Quindi restate con me e seguitemi nel risveglio del Ki…

Guerre Stellari – Star Wars – mi ha sempre colpito per le assonanze con l’Aikido e le arti marziali in genere. Ovviamente la prima analogia è quella tra la Forza ed il Ki. Ma vogliamo mettere i cavalieri Jedi ed il parallelo con i Samurai giapponesi? La spada laser è la katana del futuro fantascientifico, l’aura di timore e rispetto che incute un Jedi è dello stesso tipo di quella che circondava i Samurai nella loro epoca.

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TROVA LE DIFFERENZE!

La mistica che circonda i Jedi è di sicura derivazione da filosofie orientali, a partire dal Taoismo (Tao = Do = Via), ma c’è anche tanto Zen. L’Aikido ha molto a che vedere con la mistica di Star Wars, così come il Kung Fu. Lo sciamanesimo di cui Carlos Castaneda parla nel suo Don Juan coinvolge anche la “forza della vita” ed altre sono pure le influenze mistico religiose occidentali. Ma vorrei soffermarmi sulle assonanze con la nostra arte marizale in particolare.

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Sto cercando un grande guerriero” – “Guerra non fa nessuno grande…

Luke_Skywalker_1A cominciare dall’abbigliamento, sia Luke Skywalker che altri personaggi vestono qualcosa che è chiaramente ispirato ad un keikogi (kimono da arte marziale giapponese) tenuto su da una cintura (pure abbastanza scura, direi). Il mantello ed il cappuccio sembrano più di derivazione occidentale (monaci medievali?). Casco ed armatura di Dart Fenner e dei suoi soldati sembrano modellati su quelli dei samurai (forse con qualche ispirazione alla seconda guerra mondiale) e non dimentichiamo che Dart Fener spesso si ritira in meditazione. La spada laser è la katana del futuro. Come la katana rappresentava colui che la portava e ne conteneva l’anima, la spada laser è simbolo dei cavalieri Jedi e solo un vero Jedi può costruirsene una.
Il Budo giapponese ed il Kung Fu cinese mirano a combattere il nemico interno, caratteristiche quali la meschinità, l’ambizione e l’egoismo, ciò che ci impedisce di diventare dei veri esseri umani. Guai a lasciarsi prendere da queste caratteristiche – Morihei Ueshiba diceva: “Appena ci si preoccupa del ‘bene’ e del ‘male’ nei nostri simili si crea un’apertura nel nostro cuore che permette alla malizia di entrare“; anche le parole di Yoda hanno a che fare con bene e male: “La paura è la via per il lato oscuro. La paura conduce all’ira, l’ira all’odio; l’odio conduce alla sofferenza.” (La Minaccia Fantasma). Così perderemmo di vista la Via e ci faremmo attrarre dal “lato oscuro”. Diverremmo dei Dart Fener, useremmo le nostre capacità tecniche per sopraffare gli altri ed ottenerne un profitto. Luke si domanda se il lato oscuro fosse più forte. Yoda risponde: “No! No! No… più rapido… più facile… più seducente…!“. Spesso dico che usare il dolore, far male ad un partner (in Aikido non c’è avversario) per far riuscire una tecnica è un metodo più facile e rapido. Aikido è più difficile, dobbiamo riuscire ad eseguire la tecnica senza danneggiare il compagno (altrimenti cadremmo nel lato oscuro…).
Un vero aikidoka, così come un cavaliere Jedi, deve riuscire a gestire il potere del Ki (della Forza) senza farsi attrarre dalle ovvie possibilità di sopraffazione; se bisogna diventare forti bisogna farlo per aiutare gli altri, non per distruggerli. “Un Jedi usa la Forza per saggezza e difesa, mai per attaccare”. Luke comprenderà quando getterà via la sua spada laser invece di uccidere il padre, come vorrebbe l’Imperatore. Non è facile sentirsi forti e potenti senza percepire una sensazione di superiorità rispetto agli altri. Mantenere l’umiltà è un principio fondamentale del Budo, ma lo è anche per i Jedi – pena cadere nel lato oscuro della Forza.
George Lucas è cresciuto come metodista ma ha abbracciato il Buddismo ben presto. In rete circolano voci che abbia persino praticato Aikido a Los Angeles, presso la Ki Society con Shoji Nishio, che alcuni suoi allievi dicono di aver affettuosamente chiamato Yoda Sensei a causa della sua somiglianza col personaggio di fantasia. Essi sostengono che è possibile che Lucas, o più probabilmente dei suoi collaboratori, si fossero ispirati alle sembianze di Nishio, più che di Ueshiba, per la caratterizzazione di Yoda.

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Nishio – Yoda – Ueshiba : vedete somiglianze?

In Star Wars, l’idea era di inserire dei temi che non fossero strettamente religiosi ma che prendessero a piene mani da ciò che c’è in comune nel cuore di ogni religione, da quelle orientali a quelle mediorientali e native americane. Ma il codice etico dei Jedi non può non far pensare a quello dei Samurai, il Bushido.
Sapete come sono chiamati in giapponese i film sui samurai, le storie ambientate in quel periodo del Giappone? Jidai Geki – rappresentazione del periodo, dramma storico. Una forte assonanza col termine Jedi, specie nella pronuncia inglese.
Un maestro Jedi nella seconda trilogia si chiama Ki Adi Mundi. Il Ki e la Foza sono chiaramante concetti simili. “La forza è quella che dà al Jedi la possanza. È un campo energetico creato da tutte le cose viventi. Ci circonda, ci penetra, tiene unita tutta la galassia“; ancora: “Un Jedi può sentire la forza scorrere dentro di sé“. Sembra la descrizione del ki. Queste sono le parole del maestro Jedi Obi Wan Kenobi, nome che suona un po’ giapponese: “obi” significa cintura, “ken” è la spada, “wan” è una baia, un golfo, un contenitore, una coppa – che sia il contenitore della conoscenza (con una spada nella cintura)? Quando Luke chiede ad Obi Wan se la Forza controlli le nostre azioni egli risponde: “In parte, ma inoltre ubbidisce ai tuoi comandi“. Allo stesso modo, gli aikidoka dovrebbero usare il Ki per realizzare al meglio le tecniche.

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Jedi e Samurai – i film sui Samurai sono chiamati in giapponese “Jidai Geki”

Le dimensioni di Yoda non convincono Luke a prima vista. Anche il fondatore dell’Aikido non incuteva timore reverenziale nella seconda parte della sua vita. Era minuto ed esprimeva spesso un bel sorriso. Ma le sue tecniche erano molto efficaci dato che la potenza del Ki era “sua alleata”. In Aikido si parla spesso di praticanti piccoli che possono mettere a terra partner più grandi. “La grandezza non conta” dice Yoda, “Guarda me: giudichi forse me dalla grandezza? Mmh.. mmh… Non dovresti farlo infatti, perché mio alleato è la Forza, ed un potente alleato essa è!“.
Così come la Forza, il Ki (Chi per i cinesi) esprime il concetto delle energie fondamentali dell’universo, di cui fanno parte la natura e le funzioni della mente umana. Rappresenta l’energia sotto forma eterea e quindi quella particolare energia cosmica che spira ed aleggia in natura e che per l’Uomo è vitale. Il Ki è dunque anche l’energia cosmica che sostiene ogni cosa.
Che dire, le somiglianze sono forti, sebbene Lucas parlasse di ben altre influenze sul suo concetto di Forza. Comunque, secondo alcuni, Lucas parlò con diversi insegnanti di Aikido mentre sviluppava le sue idee per il primo film, che è chiaramente ispirato ad un Jidai Geki di Akira Kurosawa: La Fortezza Nascosta, in cui un personaggio simile a Ian Solo è interpretato da Toshiro Mifune e c’è anche una principessa da liberare. Secondo l’Aikido e la filosofia orientale, l’essere umano è vivo finché è percorso dal Ki dell’universo e lo veicola scambiandolo con la natura circostante: privato del Ki l’essere umano cessa di vivere e fisicamente si dissolve. Ricorda la morte di Yoda…
Il fondatore dell’Aikido Morihei Ueshiba diceva: “Nella pratica, quando il tuo avversario sferra un colpo, devi già essere in movimento. Dopo che l’hai visto muoversi è già troppo tardi ed un falso movimento da parte tua è fuori luogo, perché il colpo del tuo avversario è quasi mortale. Muoversi simultaneamente con il colpo; si deve sentire l’intenzione dell’avversario. Ma, in realtà, non è questione di usare la mente, ci si deve muovere naturalmente, senza pensarci. Quando raggiungerai questo stato riuscirai a muoverti simultaneamente con l’altro. Se pensi troppo all’inizio del colpo dell’avversario, non ti renderai conto dei suoi movimenti. Solo quando la tua mente è tranquilla come una pozza d’acqua e sei fisicamente all’erta, potrai renderti conto dei movimenti dell’avversario e della sua respirazione naturale. In questo stato sentirai i cambiamenti di sentimento del tuo avversario“.

Anche il cavaliere Jedi non deve pensare ma agire d’istinto, come Obi Wan esorta Luke a fare durante i primi addestramenti: “Gli occhi a volte ingannano, non fidarti di loro! …Usa la Forza, Luke! Segui l’istinto, Luke!“. Uno degli insegnamenti fondamentali che Yoda dà a Luke è “Devi disimparare ciò che hai imparato“. Esattamente quello che dovremmo fare nelle arti marziali. Ueshiba diceva: “Alla fine dovete dimenticarvi delle tecniche. Più progredite, minori sono gli insegnamenti. Il Grande Sentiero è realmente un non Sentiero“. Dimenticare la tecnica così che essa possa fluire, senza pensarci, come fa un musicista con il suo strumento, quando non pensa a quello che fa e così nasce l’arte. Non è per niente facile e molti non ci credono – per questo falliscono come accade a Luke che non riesce a sollevare col potere della Forza la sua astronave impantanata. Yoda, deluso, gli fa vedere che è possibile e Luke esclama: “Non posso crederci!” “E’ per questo che hai fallito…” è la triste replica di Yoda.
Anakin-and-Obi-wanPer concludere, il Ki è la Forza, la katana è la spada laser e i Samurai sono cavalieri Jedi. Non ci manca nulla. Ma detto tra noi, che una infarinatura di uso della spada giapponese ce l’abbiamo grazie a quel po’ di aikiken/kenjutsu che pratichiamo, gli attori che impersonano gli Jedi durante i combattimenti non si possono proprio vedere nel modo in cui usano le spade – dovevano prendere un maestro d’armi migliore per girare i film!
Allora, vuoi essere pronto per il risveglio della Forza? Vuoi che la Forza scorra potente in te? Vieni a provare Aikido!
Beh, no! “Provare no! Fare o non fare. Non c’è provare“!




Star Wars Philosophy, Kevin Decker, Jason Eberl
https://artofdharma.com/buddhism-in-star-wars-jedi-knights-and-samurai/
http://it.wikipedia.org/wiki/Jidai-geki
http://www.adherents.com/people/pl/George_Lucas.html
http://www.port-haven.com/the-zen-of-star-wars/suffering/
http://en.wikipedia.org/wiki/Philosophy_and_religion_in_Star_Wars
http://aikidoforbeginners.blogspot.it/2010/02/star-wars-george-lucas-aikido-ki-and.html