Fulltone OCD v. 1.7

Amore a prima vista

Avevo da poco ripreso a suona la chitarra elettrica in un gruppo. Avevo un multieffetti digitale Zoom Multi Stomp ma alcuni suoni distorti li generavo con un bel pedale analogico quale il CAE/MXR MC-402. Un amico mi fece ascoltare un pedale che mi ha poi portato a cambiare impostazione: il famoso Fulltone Obsessive Compulsive Drive (OCD). Rimasi allibito. Fu amore a prima vista (o forse a primo ascolto)! Una tiepida notte di primavera, insonne davanti allo schermo del computer, navigai su eBay e trovai un OCD usato a prezzo invitante. “Sì, lo voglio! Deve essere mio!” pensai tra i fumi dell’alcol… In totale segreto cliccai su “compralo subito” e ne attesi l’arrivo dagli USA. Nessuno lo seppe mai…. 😉

Le sonorità che mi piacciono sono quelle blues-rock, tipo amplificatore a valvole al limite della saturazione, da mandare oltre quando serve per assoli o altro. Ma un amplificatore a valvole all’inizio non l’avevo. Quindi basavo il mio suono sul CAE/MXR col gain a ore 9 (a zero non suona) e l’OCD pensava a distorsioni più corpose.

Il temibile Fulltone “Obsessive Compulsive Drive” (OCD): quando l’hai provato non ne puoi più fare a meno, diventa un’ossessione compulsiva…

Ma dell’OCD mi piace il modo in cui suona con livelli di gain medio/bassi: risponde benissimo alla dinamica della mano destra e al volume della chitarra, pulendo il segnale fino a diventare quasi “clean” quando si abbassa il volume della chitarra (troppo trascurato dai più) o quando si pizzicano più delicatamente le corde; alzando il volume o aumentando la dinamica delle plettrate, il suono si distorce progressivamente, mimando molto bene il comportamento di un amplificatore a valvole che va in saturazione.

Dal numero di serie elevato e dalla scritta 1/15, presumibilmente la data “gennaio 2015”, dovrei avere un OCD v. 1.7, che acquistai usato nel 2016 dagli USA


“Not an inside joke, just whenever I make a change to the PCB, whether it be a word because of a Trademark change, a new logo, etc It received a ‘revision’;
I don’t think there’s a much difference between a 1.4 and a 1.7, but I’m sure I could get someone on the internet to argue with me ;)😉
1.7, the final revision for the OCD, have larger very large 100uf or 47uf filter caps in the power supply, which theoretically could Bass up/warm up the sound a bit. Theoretically that is. Practically, ehhh, maybe.”

Mike Fuller


 

Si discute molto sulle differenze tra le varie versioni OCD 1.x. Gli OCD v. 1.1 – 1.3 sono i più quotati nell’usato. Anche la versione 1.4 lo è, ma c’è consenso generale (a parte il costruttore stesso che dice che non c’è differenza) che le successive abbiano un suono più aperto e un minore avvallamento della risposta sui medi (in particolare la più recente 1.7 come il mio OCD), ragione per cui le versioni precedenti vengono spesso boostate con Tubescreamer o simili.

Se si possiede un ampli a valvole di qualità, l’ideale è boostare il suo canale pulito fino al limite della saturazione, ed utilizzare un overdrive (OCD o altri) per “boostare” il segnale ed aumentare la distorsione quando serve – è il motivo per cui sono stati originariamente progettati i pedali overdrive, a partire dall’Ibanez Tube Screamer. Se l’amplificatore è molto potente, raggiungere quel limite comporta volumi sonori notevoli, spesso non praticabili. Per questo esistono i canali distorti, che simulano quel comportamento. Non sempre sono all’altezza del compito, spesso il canale pulito ha un suono di maggiore qualità. In questi casi un buon attenuatore consente di portare il canale pulito alla soglia della saturazione senza esagerare col volume. Alcuni amplificatori moderni hanno circuitazioni che permettono un uso ridotto della potenza, consentendo di saturarne le valvole relativamente presto. Gli overdrive sono l’ideale per spingere un amplificatore in quelle condizioni a saturazioni più alte e complete. Il Tubescreamer è nato per quello. Un OCD non è una sorta di Tubescreamer più trasparente: non taglia né bassi, né alti, anzi, semmai li esalta. Ed è un amp in a box, simula il comportamento di un amplificatore che va in saturazione. Per questo l’ideale è una pedale tipo Tubescreamer che lo boosti come se fosse un vero amplificatore.

Il tradimento!

Qualche tempo dopo, preso dalla smania di utilizzare più prodotti made in Italy possibile, l’ho venduto per acquistare l’ottimo Cornerstone Sparkle. Una sorta di OCD più versatile per via dei doppi controlli di tono. E’ un overdrive eccellente, molto dinamico e sensibile al tocco, forse anche più dell’OCD, e sembra non scomporsi neanche a gain altissimi. Ma poi ho avuto occasione di suonare sul palco con l’amico che mi aveva fatto conoscere l’OCD e mi ha preso la nostalgia. Normalmente non tengo i pedali che non uso e li vendo per finanziare nuovi esperimenti. Ci sta. E’ quasi a costo zero e io non mi posso permettere di spendere tanto su questi “giocattoli”. Ma poco dopo aver venduto il mio OCD viene fuori che la Fultone chiudeva! E i prezzi dei loro effetti stavano salendo di conseguenza! Che cosa avevo fatto!

Neanche un anno dopo ho ceduto alla tentazione ed ho ricomprato l’OCD. Prima in versione 2.0, ma non mi ha convinto così ho ripreso un 1.7 come quello a cui ero abituato, ad un prezzo per fortuna ancora sostenibile per le mie tasche…

Il Fulltone OCD e l’MXR/CAE MC402 sono gli overdrive che ho usato per primi da quando ho ripreso l’attività. Ormai mi rappresentano, sono il mio suono. Gli ho accostato un Tubescreamer Mini e questo è il mio setup, il mio suono, non c’è bisogno di grandi variazioni…