Budo

budo-kanji_aikidoromanordL’Aikido è una forma di Budo, una parola giapponese che è stata tradotta in occidente come “arti marziali”. Le arti originarie non intendevano solo rinforzare il corpo, ma andavano ben oltre, coinvolgendo l’uomo nella sua completezza. Esse, contrariamente all’ampliata odierna concezione dell’arte marziale, si incentravano sulla via (Do) che doveva essere percorsa dall’uomo attraverso l’esercizio per arrivare ad una nuova coscienza.

morihei ueshibaBudo racchiude tutte le Vie (Do) che derivano dalle arti marziali giapponesi (Bujutsu). In realtà esso è composto da tanti sistemi (Judo, Karate-do, Kyudo, Aikido, etc.) nella cui rappresentazione grafica è sempre presente la parola “Do”. Questo indica chiaramente che la tecnica di combattimento non è lo scopo di chi pratica, ma un mezzo per raggiungere un più alto ideale. Il Budo si sviluppò come Via dal Bujutsu, che era una pura tecnica di guerra.

I Maestri del Bujutsu riconobbero che l’esercizio della tecnica per il solo scopo di morte era cosa insensata e senza valore per l’uomo. Di conseguenza cambiarono gli scopi dei loro esercizi, concentrando lo sforzo non contro l’avversario, ma verso se stessi. Riconobbero che l’attrazione verso l’esteriorità delle cose era l’ostacolo sulla Via che impediva di raggiungere la più alta conoscenza e che il nemico da battere non è l’avversario sul campo ma dentro se stessi. Con questo nel secolo XVI molti Maestri abbandonarono le arti del combattimento giapponese, formulando un nuovo principio che non era principio di morte, ma insegnamento di vita. Per Budo non si intende, allora, una Via che tende al sapere o al potere, ma piuttosto l’esercizio delle arti marziali attraverso la tecnica per giungere all’Io.

Tratto da Budo, la Via Spirituale delle Arti marziali, di Werner Lind – Ed. Mediterranee, 1996

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