Leonardo sensei

Pasquale_RobustiniIl giorno prima di scrivere questo articolo ho ricevuto una grande lezione di Aikido dal mio maestro.
Chi mi conosce sarà sorpreso da questa mia affermazione. Non uso il titolo di maestro, non voglio essere chiamato così e, come ho già scritto in precedenza, ritengo che una persona, per essere nostro maestro, debba avere almeno l’età per essere nostro genitore. Quindi sono nella situazione di non avere, in questo senso, maestri di Aikido, visto che chi seguo non potrebbe essere mio padre. Però, qualche anno fa ho avuto modo di scoprire che il concetto può anche essere invertito: si può e si deve imparare molto anche da chi ha l’età per poter essere nostro figlio, specie se proprio di nostro figlio si tratta. Continue reading  

Ukemi

gouttardUkemi. Un gesto che in italiano potrebbe essere tradotto come rotolata. Un gesto non facile per un adulto: deve andare a terra dopo che ha passato una vita a raddrizzarsi e ad evolversi in una posizione verticale. Per un bambino, cadere fa parte dell’apprendimento, non si sente in colpa quando cade. All’inizio della sua vita sta più a terra che in piedi. Poi crescendo guadagna altezza e abilità, non cade più tanto, ma quando lo fa, il dolore aumenta con l’età e con la maggiore attività. La coscienza del dolore gli mostra che non bisogna più cadere, fa male, e dopo una caduta potrebbe perdere la sua libertà di movimento. Continue reading  

Intervista a Minoru Inaba (2000)

inaba_hitori02Minoru Inaba è il maggiore esponente odierno del Kashima Shin Ryu Kenjutsu, lo stile di spada giapponese studiato da molti allievi di Morihei Ueshiba, tra cui Seigo Yamaguchi. Tramite i grandi maestri francesi il Kashima è studiato molto in alcune scuole di Aikido anche in Italia, anche se appositamente adattato allo studio dell’Aikido. Il maestro Inaba studiò Aikido da Seigo Yamaguchi e lo insegna oggi affianco al Kenjutsu ai suoi allievi. Un’intervista che aiuta a capire il legame tra le due discipline e perché l’Aikiken di Christian Tissier sia una diretta derivazione del Kashima Shin Ryu (ndr). Continue reading  

Cosa è il Budo?

inabaSi ritiene che il Budo possa coltivare sia la mente che il corpo. Ma se il significato del Budo non è chiaro, allora è impossibile sapere cosa allenare e che metodo utilizzare. Nel definire il Budo è importante capire perché il Judo (la via dello Yawara/Jujutsu), il Kendo (la via della Spada), il Kyudo (la via dell’Arco), l’Aikido (la via dell’Aiki) e simili siano considerate dei Budo (vie marziali). Per poter capire, bisognerebbe avere ben chiara la differenza tra Michi (via) e Jutsu (tecnica). Linee guida ed insegnamenti di alto livello sono diventati indispensabili a questo scopo, ma se ognuno di noi non afferra individualmente durante la pratica cosa sia il Budo, allora la focalizzazione, la concentrazione e la disciplina del Budo non possono essere ottenute. Continue reading  

Aikido e fine del mondo

finemondoAlcuni di noi hanno organizzato stage di Aikdo di “fine anno” nel solstizio d’inverno, il 21 dicembre 2012, data in cui i Maya avrebbero previsto la “fine del mondo”. Insomma, uno “stage da fine del mondo”, finire tutti in bellezza sul tatami, o per festeggiare la mancata fine del mondo come hanno fatto alcuni, forse non è una cattiva idea…
Ma finisce davvero il mondo oggi mentre scrivo? E che c’entra l’Aikido? Continue reading  

Esami e bocciature

Pasquale_RobustiniL’estate del 2012, al consueto stage estivo di Philippe Gouttard a Follonica, sono stato bocciato al mio esame da 3° dan Aikikai dal grande maestro francese. Per chi come me tiene un corso di Aikido, anche se solo da poco tempo, potrebbe essere un grosso danno di immagine, almeno secondo alcuni. E poi le sensazioni che si provano dopo una bocciatura sono disparate. Un po’ la voglia di praticare cala, si prova una certa stanchezza mentale nella consapevolezza che tutto ciò che si è fatto non è stato abbastanza, quando invece ci sembrava davvero tanto. Come in un incidente a cavallo o sulla bicicletta, l’importante è ricominciare subito! Grazie al cielo ero ad uno stage, quindi immediatamente dopo l’esame – pratica! Continue reading