Incontro ravvicinato dello 0° tipo

ufoDurante la notte del 15-16 dicembre 1978 ad un certo punto mi svegliai. Non ricordo molto, tranne che mia sorella, che dormiva nella stessa stanza, ronfava tranquillamente. Avevo 14 anni e lei 12. Abitavamo a Campobasso, in Molise, regione di origine dei miei; circa 4 anni prima ci eravamo trasferiti da Roma, città natale mia e di mia sorella, nonché adottiva di mia madre. Abitavamo in via Monte Grappa, che allora finiva nelle campagne con 4 palazzine di 4 piani che racchiudevano un cortile in cui imperversavamo tutti i giorni con i nostri giochi insieme a tanti altri ragazzini. Le palazzine si ergevano lungo la ferrovia che portava alla costa adriatica, su di un grosso garage che fungeva da rimessa per i mezzi pesanti della più grossa impresa di costruzioni del posto, la Molinari, molto nota anche perché il suo proprietario era allora il presidente della locale squadra di calcio. Continue reading  

Italia, Land of Quattro…

quattroQuesta pubblicità, bellissima per carità, mi fa un po’ ridere.

È la pubblicità dell’Audi, noto produttore tedesco di ottime nonché costosissime auto. Utilizza panorami mozzafiato dell’Italia per pubblicizzare i suoi modelli a trazione integrale; ci sta: è la campagna pubblicitaria per il nostro paese. Ma già mi fa sorridere come abbiano utilizzato la parola italiana “quattro” per indicare i modelli a 4 ruote motrici; poi, dire in inglese che l’Italia è la terra ideale per la loro trazione integrale… Mi sembra troppo!

Vediamo di fare un po’ di ordine…

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Chi rompe paga…

iPad_Mini_Screen_Repair_nycDa qualche anno sono utente Apple e mi sono sempre trovato bene, sia con i Macintosh che con l’iPhone.

Nel giugno ho accettato di acquistare un iPad per mio figlio di 5 anni, con l’idea che il futuro che lo attende sarà anche più tecnologico, che un giorno si studierà su tablet, che esistino app educative che laoaiuteranno fin d’ora a sviluppare certe capacità. Ho scelto il più piccolo iPad Mini, niente 3G, niente schermo Retina, poca memoria. Lo usa solo in modalità aereo per evirtare flussi di dati in wireless mentre lo ha addosso. Ed è sempre sotto sorveglianza con cronometro alla mano. Quando è troppo scatta l’allarme e lui è bravissimo a smettere subito. Ma un giorno gli è caduto e si è rotto il vetro.

Ed è lì che ho scoperto che con la Apple non è sempre tutto rosa e fiori.

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Aikido – I motivi per smettere

aikido-pasqPrima di tutto ci tengo a sottolineare, anche se dovrebbe essere ovvio, che se l’Aikido è per tutti, non tutti sono per l’Aikido. Infatti, non è detto che a tutti debba piacere l’Aikido e che per tutti debba diventare un fatto di vita. Ognuno ha le sue caratteristiche, i suoi gusti, i suoi bisogni ed ha diritto di fare quel che vuole della propria vita.
Come esistono mille motivi per praticare Aikido ce ne sono altrettanti per smettere o almeno per saltare allenamenti. Se per chi smette è comprensibile che abbia capito che l’Aikido non fa per lui/lei, mi sorprende un po’ l’incostanza di chi invece avrebbe scoperto che l’Aikido è qualcosa che lo/la interessa. La motivazione più sorprendente è la stanchezza. Lo dico perché io uso l’Aikido per combatterla, quindi mi sembra strano sentire qualcuno dire che salta l’allenamento perché è stanco. Lo posso assicurare personalmente, si arriva stanchi al dojo e se ne esce ricaricati. Io ci vado per questo…

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Intervista ad André Cognard

andre-cognard-portraitAndré Cognard è nato in Francia nel 1954. Aveva 17 anni quando iniziò ad insegnare aikido agli adulti aprendo cinque dojo in diverse città della Francia. Quattro anni dopo ha ricevuto il diploma di stato per insegnare judo, aikido, karate e kendo. Nel 1973 ha incontrato il maestro Hirozaku Kobayashi (1929-1998), discepolo diretto di O-Sensei Morihei Ueshiba. Dopo 25 anni di pratica col maestro Kobayashi, André Cognard fu designato suo successore a capo della Kokusai Aikido Kenshukai Kobayashi Hirokazu Ryu Ha. Nel 1982 fondò l’Académie Autonome d’Aikido, dove l’aikido è insegnato con metodi tradizionali ma anche col supporto teorico di psicologia, filosofia e medicina sia orientale che occidentale. Nel 2003 ha aperto a Bourg Argenal in Francia la Kobayashi Hirokazu Kinen Aikidojo, un dojo tradizionale dedicato al suo maestro dove si tengono i corsi per gli istruttori. Il maestro Cognard tiene seminari di aikido e aikishintaiso in tutto il mondo ed è autore di diversi libri sulle arti marziali. E’ anche uno dei rappresentanti più autorevoli del Dai Nippon Butoku Kai: il titolo di Hanshi gli è stato conferito nell’aprile del 2012 in occasione del Fourth World Butoku Sai tenuto al Butokuden di Kyoto in Giappone. Continue reading  

Intervista con Micheline Tissier (2009)

michelinetissier02Non molto tempo fa ho avuto l’opportunità di fare quattro chiacchiere con la più famosa esperta femminile di Aikido, Micheline Tissier, che detiene il grado di 6° dan dell’Aikikai. E’ stata la prima donna europea ad essere insignita di questo grado dal Doshu Moriteru Ueshiba ed una delle rare donne ad occupare una posizione di responsabilità tecnica nella propria federazione. Quando ha accettato di rispondere alle mie domande, ne sono stato molto felice e ho scoperto una persona diretta e sincera, che non gira mai intorno alle domande e che sorprende per la chiarezza delle proprie idee su gli argomenti più diversi. Continue reading